L’attività scientifica si riferisce principalmente a problemi relativi al rilevamento architettonico con un particolare approfondimento alle tecniche strumentali topografiche, fotogrammetriche e laser scanner.
I temi di ricerca affrontati riguardano in generale l’uso di nuove tecnologie per la documentazione dei beni culturali.
Inizialmente partire dai principi della fotogrammetria analitica si è evidenziato attraverso alcuni esempi come questa tecnica possa servire da archivio di dati numerici dell’oggetto rilevato e quindi come primo componente di un sistema informativo.
Attraverso l’esempio della Loggia del Lionello di Udine si è mostrata la costituzione di un sistema informativo architettonico come organizzazione delle informazioni geometriche e descrittive attraverso i problemi della modellazione e della strutturazione dei dati. I risultati sono stati pubblicati nel 1992 nella rivista Recuperare n.8.
In seguito la ricerca si è sviluppata su alcune problematiche più specifiche ed in particolare:
• sull’analisi dei sistemi strutturati secondo il metodo “object oriented” per la modellizzazione di un insieme di oggetti architettonici rilevati attraverso la tecnica fotogrammetrica analitica e/o non convenzionale;
• sulla ricaduta sui metodi di gestione della documentazione e dell’iconografia architettonica (fotografie, disegni, ecc.) e in particolare sull’analisi dei processi di restituzione fotogrammetrica fondati su uno studio semantico e gerarchico degli oggetti architettonici;
• sulla costruzione di modelli numerici che associno dati figurativi e/o testuali con lo scopo di arrivare ad un modello “mentale” dell’edificio che sia contemporaneamente mezzo di rappresentazione architettonica, base di conoscenze, in senso lato, e sistema di gestione delle analisi e degli interventi per la conservazione del patrimonio.
Queste tematiche sono state sviluppate nella tesi di dottorato dal titolo “Fotogrammetria e rappresentazione architettonica con sistemi di modellazione tridimensionale”.
Sono stati inoltre oggetto di ulteriori approfondimenti all’interno del progetto selezionato per il biennio 1996-1997 nell’ambito dei progetti comuni di ricerca CNR (Italia) – CNRS (Francia).
Alla fine di questa collaborazione francese ha curato nel 1999 l’edizione italiana del libro “Il rilievo e la rappresentazione architettonica” Moretti&Vitali Editori. Il lavoro svolto, in particolare, ha comportato:
• l’approfondimento di tutti gli elementi scientifici, tecnici e culturali utili ad attualizzare ed aggiornare il testo uscito in Francia quattro anni prima;
• la revisione degli aggiornamenti e la stesura della versione italiana di concerto con l’autore;
• il coordinamento delle esperienze italiane aggiunte alla versione francese.
Successivamente la ricerca sulle nuove tecnologie di rilevamento laser scanner si è concentrata su alcune problematiche più specifiche ed in particolare:
• sulla ricaduta sui metodi di gestione della documentazione e dell’iconografia dei beni architettonici e archeologici (fotografie, disegni, ecc.) e in particolare sull’analisi dei processi di restituzione fondati su uno studio semantico e gerarchico degli oggetti;
• sulla costruzione di modelli numerici che associno dati figurativi e/o testuali con lo scopo di arrivare ad un modello “mentale” del bene culturale che sia contemporaneamente mezzo di rappresentazione, base di conoscenze, in senso lato, e sistema di gestione delle analisi e degli interventi per la conservazione del patrimonio.
Nel corso degli anni sono state approfondite altre problematiche relative ai sistemi di rilevamento fotogrammetrici non convenzionali (Archis, Photometric, Ecovision, ecc.).
L’adozione di differenti metodologie per il rilievo dei prospetti (Complesso dei Gesuiti a Venezia) attraverso il confronto e l’analisi di alcuni parametri geometrici si sono testate le differenze relative di forma e posizione su particolari di corrispondenza tra il rilievo assunto come base di riferimento e altri rilievi, ovvero dello stesso elemento architettonico e alla stessa scala, ottenuti in applicazione di di diversi metodi operativi e con l’impiego di differenti strumentazioni.
I risultati del lavoro in collaborazione con altri autori sono stati presentati nel 1991 nella rivista Rassegna dei Beni Culturali n.4.
Su queste tematiche attraverso la comparazione di un set di punti segnalizzati e non, su un oggetto architettonico (una delle facciate del chiostro di S.Stefano a Bologna) con la restituzione degli stessi punti ottenuta mediante restitutore analitico Digicart40, sono state condotte delle verifiche che hanno riguardato, in particolare modo, il sistema Rollei MR2. Su un set di punti architettonici, individuati a partire dalle prese stereoscopiche, restituiti con il Digicart40, si è effettuato un confronto con le coordinate ottenute con il sistema MR2, orientando, in un primo test, le tre fotografie sui punti d’appoggio topografici e, in un secondo test, sui punti architettonici.
Il lavoro è in collaborazione con altri autori e i risultati sono stati presentati in diverse fasi a Washington al XVII Congress ISPRS nel 1992, nel 1993 nella rivista della Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia e a Bari a novembre 1994 al Colloquio Internazionale – “La fotogrammetria per il restauro e la storia“.
Un altro tema sviluppato riguarda la fotogrammetria digitale e i sistemi informativi a scala edilizia, in particolare per il controllo degli interventi di conservazione in edifici tipologicamente simili.
A questo proposito ha seguito come correlatore alcune tesi di laurea sui Palazzi Senatorii di Bologna approfondendo gli aspetti non solo legati ai sistemi informativi, ma anche alla definizione degli elementi architettonici caratterizzanti ed alla loro misurazione con tecniche topografiche e fotogrammetriche per verificarne le regole costruttive e compositive.
Una parte dell’attività di ricerca è stata dedicata a:
• problemi relativi all’applicazione della fotogrammetria in campo biostereometrico per lo studio delle deformazioni di oggetti di piccole dimensioni;
• problemi relativi all’applicazione della fotogrammetria per lo studio delle deformazioni indotte dalla dinamica eruttiva e alla valutazione dei volumi delle colate laviche.